30 agosto 2012

I 900mila euro per Via di Ripetta sono soldi sprecati. Chiamate la Corte dei Conti e bloccate quei lavori-scandalo. Lo dice anche il presidente del Primo Municipio Orlando Corsetti

Continua l'attenzione sul cantiere-scandalo di Via di Ripetta dove -come abbiamo dimostrato qui- il Comune vuole fare dei lavori, spendere dei soldi, ma non risolvere i problemi con la complicità dei peggiori comitati di residenti (che non si smentiscono mai!).
Qui l'articolo di RomaToday che ha intervistato Orlando Corsetti, il presidente del Primo Municipio. 

9 commenti:

  1. a Ghera gli darei 900.000 calci nel culo

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  2. Possibile che i comitati di residenti ( quando veri residenti, non infiltrati da commercianti) siano così sfavorevoli ad una buona pedonalizzazione? Vivo in centro: cosa pagherei per un centro totalmente pedonalizzato!
    Enzo

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  3. poi che cazzo di bisogno c'è di rifare il manto stradale. ci sono passato oggi e
    non mi sembra cosi disastrato
    e inoltre perchè per rifare i marciapiedi non riutillizzare le lastre di basalto esistenti (quelle in buone condizioni si intende, non quelle rotte)che saranno vecchie di 100 anni ed è un peccato buttarle. ma con queste teste di cazzo è inutile ragionare.
    a via del corso vicino p. venezia c'erano lastre di pietra enormi e bellissime. e invece di riutilizzarle magari integrandole con quelle nuove le avranno portate in discarica.
    per questa massa di trogloditi ci vorrebbe qualche campo di rieducazione in siberia

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  4. @Enzo - i residenti non sono contrari a quella che tu chiami una 'buona pedonalizzazione' (è questo blog che si ostina a dipingerli come trogloditi).
    Il problema è mettersi d'accordo su cosa significa pedonalizzare e soprattutto riuscire a parlarne con chi, quelli sì trogloditi, gli interventi li stanno facendo.
    Su una strada pedonale, da codice della strada, possono transitare solo mezzi di soccorso e mezzi con permesso disabili. A Roma, considerato il malcostume di abusare dei permessi per disabili, vi sono migliaia di veicoli che possono transitare anche in aree pedonali. A ciò vanno aggiunti i veicoli dell'AMA, i taxi (che non si riescono a fermare neanche con i bazooka), gli NCC (che sono accomunati ai taxi). E lo stesso carico/scarico, supponendo che prima o poi lo si riesca ad organizzare con i piccoli veicoli elettrici, dovrà prevedere un qualche tipo di transito. Con tutta questa pletora di veicoli che possono potenzialmente transitare su una strada pedonale, buon senso direbbe che se la strada lo permette conviene mantenere una corsia di transito per i veicoli, larga lo stretto indispensabile, concedendo tutto il resto al transito pedonale. Sull'opportunità di mantenere anche la sosta sulla strada (sosta regolare, ovviamente), ciò dipende da come si vogliono gestire le aree di sosta presenti nella zona. A mio avviso non sarebbe di alcuno scandalo mantenere oggi una fila di auto in sosta, ma anche no.
    Se invece si va avanti con tesi talebane tipo 'pedonalizziamo tutto il centro storico', il risultato è avere strade come via del Corso dove flussi enormi di pedoni devo ogni tanto spostarsi per il passaggio di qualche veicolo (e questa commistione di traffico è ammessa solo da noi, perché è pericolosissima).
    Pensare di eliminare tutti i veicoli dalla città è oggi pura utopia. Molto meglio è puntare ad una drastica riduzione del traffico (tutto il traffico, residenti inclusi) confinandolo in spazi ristretti e separandolo nettamente dagli spazi pedonali.
    Tanto per fare un esempio di quelli che su queste pagine vanno di moda, nella Rambla vi sono due corsie di tansito ai lati, ridotte al minimo, ma ci sono. E vero che quella strada ha un'ampiezza enorme, ma presenta dei flussi pedonali elevatissimi che avrebbero potuto far pensare ad una pedonalizzazione totale.
    Purtroppo nel caso specifico di via Ripetta c'è un assessore che ha deciso di buttare un pò dei soldi rimastigli, pensando di farsi bello tappando qualche buca e non avendo la più pallida idea di come lì si potrebbe intervenire altrimenti. Dall'altra parte c'è un altro assessore, Gasperini, che della pedonalizzazione del tridente ne ha fattto un mantra, continuando a non capirci nulla e a buttare i pur consistenti proventi della nuova rinascente.
    Non è che i residenti siano cattivi o incapaci; purtroppo il panorama della città è quello che è e così sono gli interlocutori istituzionali (che peraltro non interlocuiscono). E anche chi denuncia le magagne, come questo blog, in genere non riesce ad andare oltre il proprio naso e si limita a ripetere sterili mantra ("pedonalizziamo tutto", "tavolini ovunque"), con l'aggravante di sparare guano a 360 gradi, anche contro chi il degrado cerca di combatterlo con costanza, passione e professionalità (pur con risultati pressoché nulli).

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  5. Curioso: attacchi questo blog quando, rispetto a quello che hai scritto, la pensiamo esattamente alla stessa maniera. Noi, pensa un po', non solo non siamo innamorati delle pedonalizzazioni (certo sono meglio della sosta selvaggia che così tanto piace ai residenti, basti vedere come hanno contribuito a trasformare Piazza del Fico o Via della Pace), ma neppure delle ZTL. Il nostro modello è il modello parigino: puoi entrare dappertutto ma tanto non ti faccio fermare da nessuna parte, dunque sarai tu a decidere che è inutile entrare in centro o, se proprio ci vorrai entrare, sarai obbligato a sostare in un parking sotterraneo a pagamento.

    Così si gestiscono i centri storici complessi.

    Per cui come vedi siamo d'accordo. Peccato che, ufficialmente, su questa battaglia di civiltà su Via Ripetta i comitati non esistono.

    Quando si trattava di fare un pup apriti cielo, quando invece sta accadendo che si rifa' la strada consegnandola un attimo dopo a chi posteggia sui marciapiedi allora tutti zitti.

    La domanda è sempre la stessa: come fate a guardarvi allo specchio e a guardare negli occhi i vostri figli? Con quale faccia li portate a fare una passeggiata a Via di Ripetta facendoli crescere nel degrado, nel lerciume, nella prepotenza, nella sopraffazione, nella guerra civile?

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  6. Le ZTL sono fondamentali, perche' non e' solo la sosta ad essere un grosso problema, ma anche il transito esagerato di veicoli in strade piccole. Senza il transito anomalo romano, e ovviamente senza la sosta selvaggia, i mezzi pubblici potrebbero muoversi molto piu' agevolmente consentendo a tutti, residenti, cittadini, turisti, di usufruire di un trasporto pubblico degno di tale nome.
    La ZTL romana andrebbe rivista aumentando l'orario di chiusura (le 18.00 e' un orario insostenibile) ed eliminando la possibilita' per i residenti di scorrazzare per il centro senza motivo. Chi abita in zona piazza di Spagna non ha senso che possa transitare liberamente nelle stradine dietro piazza Navona o Campo de' Fiori. Vanno create delle aree distinte in cui concedere il transito solo a chi non puo' farne a meno, individuando poche direttrici di collegamento per consentire i passaggi tra le diverse aree (corso Vittorio, via Nazionale, ecc.).
    E' l'idea delle "Isole Ambientali" che il Comune ha gia' in qualche modo formalizzato ma a causa della contrarieta' dei commercianti (sempre preoccupati di non poter arrivare al negozio con la propria auto, non i loro clienti) non riuscira' mai ad attuare.
    A mio avviso si dovrebbe arrivare ad individuare dei percorsi personalizzati per i residenti, per cui e' l'amministrazione che indica quali strade puoi percorrere per arrivare nei pressi di casa per carico/scarico ed eventuale sosta, e magari a quali orari. Il tutto controllato elettronicamente, che senno' coi vigili romani ...
    In questo modo si dovrebbe ottenere una riduzione drastica del traffico sulle strade, sia quelle piu' piccole che le grandi direttrici, che consentirebbe ai mezzi pubblici di raggiungere standard di velocita' e carico accettabili.
    Nel contempo andrebbero anche portate avanti politiche di disincentivo dell'uso e del possesso dell'auto privata, aumentando i canoni ZTL (soprattutto per i permessi oltre il primo), introducendo un serio servizio di bike-sharing (non il giochino per i turisti a cui pensava l'attuale amministrazione) con mezzi a pedalata assistita, incrementando e incentivando notevolmente il car-sharing, fino a renderlo la prima scelta per i cittadini 'normali' (gli straricchi continueranno sempre ad avere le loro costosissime Porsche nei loro costosissimi garage).
    Last but not least, tocchera' trovare il modo di rendere i taxi romani un servizio pubblico, e non un servizio privato per una banda di delinquenti interessati solo a turlupinare cittadini e turisti.

    Immagino che anche sulla gran parte di queste proposte vi troverete d'accordo. Il problema e' che non ci troveremo mai sul metodo per discutere di queste cose. Voi avete la verita' in tasca e questa consiste nello scimmiottare le soluzioni adottate in altre citta' del mondo, senza tener conto della specificita' romana, fatta di stratificazioni secolari sia nei luoghi che nelle leggi che nella testa delle persone.
    I comitati seri, e ce ne sono (non certo il 'vostro' Angelini), di queste cose ne discutono da anni, si confrontano, analizzano i problemi e le possibili soluzioni (anche quelle estere) e poi cercano di interlocuire con le istituzioni. I risultati sono scarsi, spesso nulli, come giustamente qualcuno qui ha fatto notare piu' volte (e c'e' poco da esserne contenti). E allora? C'entrano qualcosa i comitati (sempre quelli seri) se al governo della citta' ci va a finire una banda di incapaci truffaldini?
    E tanto per chiarire, non che l'amministrazione precedente fosse molto meglio (forse meno imbarazzante) e soprattutto quella che si prefigura per il prossimo futuro non fa ben sperare per nulla.

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  7. Tutto parte dalla sosta. Se sai che non potrai sostare, non verrai in auto. Se sai che "un buco" per la macchina in qualche modo lo troverai, allora ci vieni, ci parti, generi traffico.

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  8. E comunque la "specificità romana" sempre e soltanto a A SORETA!!!

    E che strazio!

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  9. http://comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW361380&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode


    Temo che come al solito l'amministrazione capitolina se ne sia fregata....

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