Questa è l'Europa. Ed è dedicata a quei pezzi di merda che combattono contro i tavolini all'aperto, cercando di toglierli per far posto alle auto
Questa è l'Europa. Ripetiamo: questa è l'Europa. Se volete vivere in qualche altro continente, pigliate un caspita di aereo per il Burkina Faso. Questa è l'Europa e arriverà anche da noi, animali!
hai scoperto l'America.Sono foto tratte da zone ove il traffico veicolare è precluso.Anche al Pantheon e Piazza Navona trovi i tavolini e non le auto !
Già il tuo titolo fa capire dove sta lo schifo di questa città. Maleducato! Non immagini neppure la civiltà dei paesi in cui sono state scattate le foto che hai pubblicato! Ben vengano i tavolini all'aperto, ma nelle piazze, non dove ci deve essere lo spazio per chi passa! Solo a Roma passi in posti come via del corso, via condotti, via del babuino e devi stare attento a non essere messo sotto dalle auto, devi sfuggire all'assalto dei venditori abusivi, ecc.
Primo: usare questi toni aggressivi e volgari mi sembra veramente inqualificabile! secondo: penso che il problema tavolini riguardi il modo spropositato di occupazione di suolo pubblico (pubblico!!!) arrivando in alcuni casi ad occupare decine di metri quadri in barba a tutti! (dai un dito e si prendono un braccio). Personalmente non sono contrario ai tavolini, anzi...sono contrario agli obbrobri che si vedono a Roma, tendoni, scritte eccetera...tutto il contrario di quelle foto europee postate, esattamente tutto il contrario....;-) P.s. guardate quel bar di fronte a Castel Sant'Angelo..andate a vedere, poi ne riparliamo....
caro amico ti prego di venire a vivere in una via popolata da tavolini all'aperto e gestita dalla mafia dei commercianti. Ti assicuro che dopo mesi di notte insonni e di gente che urla vomita canta balla litiga sfascia piscia sotto la tua finestra capirai che nè le auto nè i tavolini fanno una città vivibile
Già, e neanche i cittadini egoisti però. Io vivo a Porta Maggiore, incrocio micidiale. Non posso stare mezz'ora con una finestra aperta che il PM10 mi obnubila financo le camicie dentro al guardaroba. Cosa faccio, chiedo all'amministrazione di pedonalizzare l'incrocio facendo passare le auto altrove e magari bloccando la città?
Se si vuole vivere senza casino sotto le finestre, è sufficiente andare all'Olgiata, a Formello, a Capena...
Mi sa che non avete proprio chiara la situazione e forse di queste cittá decantate avete solo visto le foto: negli altri paesi dell'Unione Europea, l'occupazione di suolo pubblico é strettamente controllata.
Roma invece è il paradiso di tavolino selvaggio! Ben vengano i tavolini, ma i gestori dei vari caffé e ristoranti devono capire che si devono limitare ad occupare solo quanto gli é stato concesso, cosa che a Roma non accade quasi mai!
Provate a controllare le statistiche dell'occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di ristoranti e affini!
La differenza non sta nei tavolini si tavolini no, la differenza è che, purtroppo, il popolo romano è insofferente alle regole, pieno di boria e ignorante .
Tonelli su questa storia dei tavolini stai facendo un buco nell'acqua, non riesco ancora a capire perchè insisti sul fatto che meno tavolini=più sosta selvaggia, semplicemente vanno regolamentati e ridotti entrambi, quindi meno tavolini selvaggi meno sosta selvaggia e più spazio per le aree pedonalizzate, capisco che in una città gestita come lo è Roma si cerchi di buttarsi sul meno peggio per limitare i danni, ma non sempre è la soluzione giusta.
A parte che se ci si trova costretti a scegliere tra due "mali", è sempre quello minore da prediligere. Questo è ovvio. Ma qui il piano è diverso.
I tavolini all'aperto non sono un male assoluto. La sosta selvaggia è un male assoluto tanto che è perseguita e sconfitta in tutta Europa. I tavolini all'aperto invece sono incoraggiati in tutta Europa: perché portano reddito, ricchezza, posti di lavoro, tasse per l'erario, servizi per i turisti. Non c'è un solo elemento negativo. Ovvio che non devono essere brutti, ovvio che devono pagare le tasse e essere legali. Ma combatterli è come chiudere le autostrade e lasciarle in abbandono perché ci sono persone che superano i limiti di velocità.
In realtà il gioco lo conosciamo: si combattono i tavolini per poter mettere auto in sosta abusiva al loro posto. Basta farsi un giro in città, che ne so a Piazza del Fico. Un tempo piena di tavolini, oggi piena di automobili orrende. Via della Pace? Uguale. Dovunque è così.
I tavolini erano abusivi? Pare di si. Ma con le leggi fatte approvare ogni singolo tavolino in centro storico è abusivo perché non può stare a meno di 5 metri da un incrocio, ma nei vicoli della città vecchia non esiste il modo di trovare questa distanza da nessuna parte.
Leggi assurde, hanno come conseguenza l'aumento dell'illegalità. Ma tra due illegalità una viene perseguita (i tavolini resi abusivi) e una viene tollerata (le auto in sosta abusiva). Le conseguenze sono che si tolgono i tavolini e al loro posto si posizionano le auto. Le quali non portano posti di lavoro, non portano ricchezza, non portano tasse, non sono un servizio per i turisti anzi li fanno scappare via.
Dunque ribadiamo l'epiteto a coloro che perseguono questa politica: sono pezzi di merda. Chiaro, no?
Epiteti a parte, non rendersi conto che i tavolini (regolamentati) concorrono a migliorare il decoro di questa città è decisamente un po' miope. Basta farsi un giro per i vicoli del centro o di trastevere per rendersene conto. Su piazza della Scala, che lo ricordo è un'area pedonale e come tale interdetta al traffico e al parcheggio, su un lato ci sono due occupazioni di suolo pubblico delimitate da pedane e barriere allestite in maniera assolutamente decorosa, dall'altro una ventina di vetture anche in seconda fila, fin sopra la scalinata della chiesa e dell'asilo comunale. A piazza santa maria in trastevere il nuovo progetto prevede la rimozione/riduzione delle occupazioni esistenti (tutte regolari) per far posto a chi? La piazza è sufficientemente grande e il passeggio non è di certo interdetto. A piazza Navona la stessa cosa, serve spazio ulteriore per le bancarelle? Ha ragione Tonelli, le esperienze precedenti dovrebbero servire da monito, piazza del fico è uno scempio ed è un doppio errore non comprendere che finirà sempre così.
ok, quindi dobbiamo scegliere tra tavolino selvaggio o sosta selvaggia, non c'è via di scampo, non si può chiedere che le due cose siano rigidamente regolamentate, vabbè...
Guarda che le norme esistono e sono anche abbastanza restrittive. Prevedono distanze minime da rispettare, sede stradale da garantire... Le richieste attuali dei residenti non c'entrano con "tavolino selvaggio" se con questo intendi il mancato rispetto delle dimensioni delle occupazioni rilasciate, ma vanno invece nella direzione della riduzione delle aree autorizzate. Qualsiasi esercente onesto vuole il massimo rispetto delle regole non fosse altro perchè un vicino che " si allarga" mette in atto un azione di concorrenza sleale, ma qualsiasi esercente onesto si incazza se vede il proprio osp a rischio perchè invece di perseguire chi infrange le regole si sceglie la strada della sospensione generalizzata.
pezzi di merda
RispondiEliminahai scoperto l'America.Sono foto tratte da zone ove il traffico veicolare è precluso.Anche al Pantheon e Piazza Navona trovi i tavolini e non le auto !
RispondiEliminaper pensare che i problemi di roma sono i tavolini all'aperto bisogna essere deficenti
RispondiEliminaGià il tuo titolo fa capire dove sta lo schifo di questa città. Maleducato!
RispondiEliminaNon immagini neppure la civiltà dei paesi in cui sono state scattate le foto che hai pubblicato! Ben vengano i tavolini all'aperto, ma nelle piazze, non dove ci deve essere lo spazio per chi passa! Solo a Roma passi in posti come via del corso, via condotti, via del babuino e devi stare attento a non essere messo sotto dalle auto, devi sfuggire all'assalto dei venditori abusivi, ecc.
Primo: usare questi toni aggressivi e volgari mi sembra veramente inqualificabile! secondo: penso che il problema tavolini riguardi il modo spropositato di occupazione di suolo pubblico (pubblico!!!) arrivando in alcuni casi ad occupare decine di metri quadri in barba a tutti! (dai un dito e si prendono un braccio). Personalmente non sono contrario ai tavolini, anzi...sono contrario agli obbrobri che si vedono a Roma, tendoni, scritte eccetera...tutto il contrario di quelle foto europee postate, esattamente tutto il contrario....;-) P.s. guardate quel bar di fronte a Castel Sant'Angelo..andate a vedere, poi ne riparliamo....
RispondiEliminacaro amico ti prego di venire a vivere in una via popolata da tavolini all'aperto e gestita dalla mafia dei commercianti. Ti assicuro che dopo mesi di notte insonni e di gente che urla vomita canta balla litiga sfascia piscia sotto la tua finestra capirai che nè le auto nè i tavolini fanno una città vivibile
RispondiEliminaGià, e neanche i cittadini egoisti però. Io vivo a Porta Maggiore, incrocio micidiale. Non posso stare mezz'ora con una finestra aperta che il PM10 mi obnubila financo le camicie dentro al guardaroba. Cosa faccio, chiedo all'amministrazione di pedonalizzare l'incrocio facendo passare le auto altrove e magari bloccando la città?
RispondiEliminaSe si vuole vivere senza casino sotto le finestre, è sufficiente andare all'Olgiata, a Formello, a Capena...
[NO A TAVOLINO SELVAGGIO]
RispondiEliminaMi sa che non avete proprio chiara la situazione e forse di queste cittá decantate avete solo visto le foto: negli altri paesi dell'Unione Europea, l'occupazione di suolo pubblico é strettamente controllata.
Roma invece è il paradiso di tavolino selvaggio! Ben vengano i tavolini, ma i gestori dei vari caffé e ristoranti devono capire che si devono limitare ad occupare solo quanto gli é stato concesso, cosa che a Roma non accade quasi mai!
Provate a controllare le statistiche dell'occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di ristoranti e affini!
La differenza non sta nei tavolini si tavolini no, la differenza è che, purtroppo, il popolo romano è insofferente alle regole, pieno di boria e ignorante .
RispondiEliminaanche se il linguaggio è colorito ha ragione
RispondiEliminaTonelli su questa storia dei tavolini stai facendo un buco nell'acqua, non riesco ancora a capire perchè insisti sul fatto che meno tavolini=più sosta selvaggia, semplicemente vanno regolamentati e ridotti entrambi, quindi meno tavolini selvaggi meno sosta selvaggia e più spazio per le aree pedonalizzate, capisco che in una città gestita come lo è Roma si cerchi di buttarsi sul meno peggio per limitare i danni, ma non sempre è la soluzione giusta.
RispondiEliminaanonimo , si scrive deficiente !
RispondiEliminaA parte che se ci si trova costretti a scegliere tra due "mali", è sempre quello minore da prediligere. Questo è ovvio. Ma qui il piano è diverso.
RispondiEliminaI tavolini all'aperto non sono un male assoluto. La sosta selvaggia è un male assoluto tanto che è perseguita e sconfitta in tutta Europa. I tavolini all'aperto invece sono incoraggiati in tutta Europa: perché portano reddito, ricchezza, posti di lavoro, tasse per l'erario, servizi per i turisti. Non c'è un solo elemento negativo. Ovvio che non devono essere brutti, ovvio che devono pagare le tasse e essere legali. Ma combatterli è come chiudere le autostrade e lasciarle in abbandono perché ci sono persone che superano i limiti di velocità.
In realtà il gioco lo conosciamo: si combattono i tavolini per poter mettere auto in sosta abusiva al loro posto. Basta farsi un giro in città, che ne so a Piazza del Fico. Un tempo piena di tavolini, oggi piena di automobili orrende. Via della Pace? Uguale. Dovunque è così.
I tavolini erano abusivi? Pare di si. Ma con le leggi fatte approvare ogni singolo tavolino in centro storico è abusivo perché non può stare a meno di 5 metri da un incrocio, ma nei vicoli della città vecchia non esiste il modo di trovare questa distanza da nessuna parte.
Leggi assurde, hanno come conseguenza l'aumento dell'illegalità. Ma tra due illegalità una viene perseguita (i tavolini resi abusivi) e una viene tollerata (le auto in sosta abusiva). Le conseguenze sono che si tolgono i tavolini e al loro posto si posizionano le auto. Le quali non portano posti di lavoro, non portano ricchezza, non portano tasse, non sono un servizio per i turisti anzi li fanno scappare via.
Dunque ribadiamo l'epiteto a coloro che perseguono questa politica: sono pezzi di merda. Chiaro, no?
Epiteti a parte, non rendersi conto che i tavolini (regolamentati) concorrono a migliorare il decoro di questa città è decisamente un po' miope. Basta farsi un giro per i vicoli del centro o di trastevere per rendersene conto.
RispondiEliminaSu piazza della Scala, che lo ricordo è un'area pedonale e come tale interdetta al traffico e al parcheggio, su un lato ci sono due occupazioni di suolo pubblico delimitate da pedane e barriere allestite in maniera assolutamente decorosa, dall'altro una ventina di vetture anche in seconda fila, fin sopra la scalinata della chiesa e dell'asilo comunale. A piazza santa maria in trastevere il nuovo progetto prevede la rimozione/riduzione delle occupazioni esistenti (tutte regolari) per far posto a chi? La piazza è sufficientemente grande e il passeggio non è di certo interdetto. A piazza Navona la stessa cosa, serve spazio ulteriore per le bancarelle?
Ha ragione Tonelli, le esperienze precedenti dovrebbero servire da monito, piazza del fico è uno scempio ed è un doppio errore non comprendere che finirà sempre così.
ok, quindi dobbiamo scegliere tra tavolino selvaggio o sosta selvaggia, non c'è via di scampo, non si può chiedere che le due cose siano rigidamente regolamentate, vabbè...
RispondiEliminaGuarda che le norme esistono e sono anche abbastanza restrittive. Prevedono distanze minime da rispettare, sede stradale da garantire... Le richieste attuali dei residenti non c'entrano con "tavolino selvaggio" se con questo intendi il mancato rispetto delle dimensioni delle occupazioni rilasciate, ma vanno invece nella direzione della riduzione delle aree autorizzate.
RispondiEliminaQualsiasi esercente onesto vuole il massimo rispetto delle regole non fosse altro perchè un vicino che " si allarga" mette in atto un azione di concorrenza sleale, ma qualsiasi esercente onesto si incazza se vede il proprio osp a rischio perchè invece di perseguire chi infrange le regole si sceglie la strada della sospensione generalizzata.
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