
Oggi i flussi di traffico dell'intera capitale del paese sono stati completamente bloccati, per ore e ore, a causa dell'apertura di un centro commerciale nel distretto di Ponte Milvio. Un negozio di elettrodomestici è riuscito a rendere impossibile la viabilità non solo dei privati cittadini (di cui ci importa il giusto), ma dei mezzi pubblici i quali, a Roma, non potendo contare su corsie riservate, stanno nel traffico insieme alle auto. Idem per i taxi.
Vogliamo ripetere: il 27 ottobre 2011 la capitale di un paese europeo ha visto completamente asservita la sua mobilità all'apertura di un negozio verso Ponte Milvio. Segnatevi la data. E segnatevela per due motivi. Il primo è sapere che ci sono 10mila concittadini che, come zingari della Vojvodina, sono disposti non dico a provare a vedere com'è la situazione, ma a mettersi in fila per accaparrarsi un mediocre tv al plasma a 99€. Il secondo motivo è la goduria nel leggere le dichiarazione dei Vigili Urbani secondo cui l'evento è stato "eccezzzzionale". Piove ed è un evento eccezionale, apre un negozio ed è un evento eccezionale, c'è una manifestazione ed è un evento eccezionale, viene in visita un capo di stato straniero ed è una cosa eccezionale. Tutto quello che succede in qualsiasi capitale occidentale è un evento eccezionale.
Si sale su su fino alla forzatura datata 1870 quando facendo un errore strategico madornale alcuni piemontesi decisero che la capitale non poteva restare a Firenze, dove stava un gran bene, ma doveva essere portata a Roma per far dispetto al Papa. Una sorta di paese di meno di 100mila anime è stato forzatamente trasformato in metropoli sudamericana con iniezioni di popolazioni rurali, nomadi, dedite alla pastorizia e fatte calare dal contado e dalle montagne dove stavano un gran bene, tanto quanto la sede delle istituzioni a Firenze.
Ministeri, governo e enti subito a Firenze!
Paesi civilissimi (Brasile, Stati Uniti, Australia, Canada, South Afriaca) si guardano bene dal tenere la capitale nella città più grande e storicamente importante, preferendo relegarla ad una city amministrativa più trasparente, più controllabile, che ospiti classi amministrative preparate e colte, non pastori abruzzesi, agricoltori umbri, allevatori molisani, coltivatori marchigiani, cafoni della Terra di Lavoro. Tutti, immancabilmente, andati ad ingrossare le fila di una burocrazia impiegatizia di stampo borbonico e dei mille racket (i garage dei molisani, le bancarelle degli abruzzesi...) che hanno ammazzato la città.
E a proposito di gentaglia che ha ammazzato la città, l'invito è a leggere il comunicato stampa del nostro prestigiosissimo assessore al commercio nonché
sindaco ombra i quella che ormai tutti chiamano Giunta Bordoni.
“
Le aperture-evento di grandi catene commerciali" – dice Bordoni – "
in Italia come nel resto del mondo, sono momenti eccezionali per le offerte proposte ai primi clienti e i vigili sono stati mobilitati in massa per far fronte a un’invasione che tuttavia, in quanto tale, ha prodotto disagi tanto inevitabili quanto temporanei. Al di là delle ripercussioni avute sulla mobilità dell’area, l’inaugurazione del punto vendita porta con sé nuovi posti di lavoro e una rinnovata capacità attrattiva della zona che, ampliando l’offerta commerciale, diventa sicuramente più appetibile per i clienti. In un periodo negativo per la crisi dei consumi, l’affluenza dei cittadini interessati agli acquisti non può essere utilizzata come un argomento di propaganda elettorale ma deve essere interpretata come indicatore dello stato di salute del commercio romano”.
Dunque mister 200mila-cartelloni-in-gestione-alla-mafia-per-me-posson-bastareeee ci spiega una serie di cose:
1. 8000 persone che in maghina si riversano all'inaugurazione di un negozio sono cose che succedono in tutto il mondo (prego citare un altro caso)
2. Gente che si prende a schiaffi, a spintoni, che massacra una scala mobile, che distrugge una vetrina per comprare un elettromestico scontato è roba che succede in tutto il mondo
3. Centinaia e centinaia di extracomunitari che invece di andare a lavorare al mattino si sono recati in un luogo nel tentativo di raziare materiale scontato onde poi rivenderlo in nero, sono cosa che accade in tutto il mondo
4. Tutto questo rappresenta un risvegliarsi dei consumi in città, una ripresa dell'economia, un segno di "salute del commercio romano"
5. Un negozio ha tutto il diritto di mettere in palio 200 oggetti a prezzo scontato, ma promuovendo la cosa con centinaia di migliaia di volantini diffusi in centinaia di migliaia di condomini anche agli antipodi della città rispetto alla sede con l'intento specifico e dichiarato di bloccare Roma per far parlare di se i tg locali e nazionali
Bordoni è lo stesso uomo che considera "attività produttive" della città bancarelle e cartelloni pubblicitari abusivi. E parla così perché sa bene che di quegli 8000 sfigati una grande percentuale sono suoi elettori. A Firenze sarebbe stato possibile un assessore così? Curioso poi che il sindaco stesso lo abbia sconfessato poco dopo (Bordoni, le dimissioni no eh!?) affermando addirittura di voler chiedere risarcimenti al negozio in questione. Continuiamo così vedrete dove andremo a finire...