13 agosto 2011

Una riflessione (amara, ovviamente) di Paola Carra, attivista di RetakeRome

Torno ora dall'Inghilterra dove ho visitato una ventina di posti e non uno aveva una insegna fuori posto! Addirittura in nessun posto dell'Inghilterra, inclusi i paesi più sperduti nella campagna e le cittadine più lontane, ci sono impianti pubblicitari su pali piantati sui marciapiedi. I marciapiedi sono completamente liberi da ogni tipo di inserzione, palo o impianto.

I negozi hanno le loro insegne, talvolta potenziate da insegne tipo "freccia" disposte però a lato dell'insegna principale. Sui marciapiedi e per strada ci sono solo insegne stradali, ben tenute, pulite e non ne ho trovata una devastata da poster, adesivi o altro.

Che dire... noi non siamo al loro livello, questo è chiaro. Ma possiamo continuare a lottare, superando i momenti di sconforto, continuando ad organizzare le nostre maratone di manutenzione urbana alle quali dovremmo moltiplicare esponenzialmente la nostra adesione (si spera ora, con la Cordata!). Roma non è mai stata così abbandonata e "presa d'assalto"! Non è un caso che le associazioni per il decoro si stiano moltiplicando in ogni quartiere...

3 commenti:

  1. Oppure possiamo decidere di andarcene via.

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  2. inghilterra ? ma se c'è stata una rivolta popolare con tanto di pestaggi e omicidi ......!

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  3. e resta un paese che in quanto a civiltà è 100 anni avanti a noi, pensa come stiamo messi...

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