21 agosto 2011

Rassegna stampa ragionata: Colosseo, cantieri, teatro Valle, prostituzione, tavolino selvaggio, Stadio Olimpico

Il sottosegretario Francesco Giro parla del Colosseo che per il 2014 sarà tutto biancheggiante e restaurato con i 25 milioni regalati improvvidamente da Diego Della Valle. Auspica anche che questo servirà a riqualificare l'area esterna, ma il suo è un messaggio cifrato al Comune e a Alemanno: che mai e poi mai saranno in grado di liberare il monumento dai bangladesh, dalle guide abusive, dai micidiali centurioni con la scopa in fronte e dalle tredicine e tredicine di camion bar che rendono addirittura infotografabile il monumento.


La stampa romana pensa ai disagi che i cantieri comporteranno a settembre, ma non dice una parola su come siano completamente inutili i lavori che si stanno compiendo: a Via del Corso e a Corso Rinascimento si procede senza allargare i marciapiedi e dunque, una volta riaperte, le strade ripiomberanno preda della sosta selvatica; sulla direttrice Teatro di Marcello - Petroselli - Bocca della Verità addirittura si riqualifica solo la parte della strada riservata alle maghine, fottendosene di chi va a piedi manco fossimo nei sobborghi di Los Angeles. Uno scandalo di cui nessuno parla. A Via San Gregorio i marciapiedi sono stati rifatti... di catrame! Uno scempio in tutta la città: l'assessore ai lavori pubblici andrebbe impalato sulla pubblica piazza dopo giorni di sevizie. E' inaudito: milioni e milioni spesi per non migliorare di un millimetro la vita impossibile dei pedoni e per facilitare ulteriormente suv e smart impazzite guidate dalle solite scimmie.


Okkay l'esperienza del Valle è stata gajarda. Per non far sì che diventi patetica occorre finirla qui: ha ragione Giro.


Anche e soprattutto da Catarci ci aspetteremmo una lettura più lucida del problema della prostituzione in strada. Che si elimina solo consentendo la prostituzione regolamenteta, in casa, controllata, sicura, igienica. E pagante sontuose tasse!


I sedicenti abitanti del centro storico continuano a lamentarsi contro i tavolini abusivi a Piazza Farnese senza però avere detto una sola parola contro le vetture abusive che trasformano Piazza Farnese in uno squallido Drive In dell'Oklaoma negli anni Cinquanta. Ergo, non hanno un briciolo di credibilità. La lotta a tavolino selvaggio è sacrosanta, ma i tavolini possono essere ridotti solo nelle piazze che subiscono un arredo urbano serio, altrimenti due tavolini in meno significano un'auto in divieto in più. E il sospetto è che i residenti vogliano proprio questo...


All'Olimpico i disabili pagano, i politici no. Schifo e marciume ben documentati da Il Fatto.

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commentatore si assume la responsabilità di ciò che inserisce nel commentario. Questa bacheca non può essere moderata a monte.