Ostaggio della prepotenza delle macchine in divieto. E se invece dell'Ama rimane incagliato un mezzo dei Vigili del Fuoco, per dire !?

29 agosto 2011



Seguo da tempo con interesse il vostro blog, oggi mi sono deciso a scrivervi perchè condividiate con i lettori questa storia e perchè mi diate un consigli.

Mia moglie è sola a casa con la nostra bimba piccola, abbiamo dei rifiuti ingombranti e abbiamo chiamato l'Ama perchè li ritirino (...era meglio abbandonarli in un angolo del nostro quartiere, come fanno in tanti? A giudicare dai fatti...).

Abitiamo in Via Camillo Peano, un budello strettissimo nella collina nota come "Villaggio Angelini", tra Via di Val Melaina e Via Monte Cervialto. La strada è talmente stretta che... le macchine parcheggiano su ambo i lati, sul marciapiedi risicato che occupano completamente, creando disagevole il passaggio alle macchine piccole, difficilissimo il passaggio a macchine e furgoni, impossibile a tutti gli altri.

Evidentemente, come più volte avete sostenuto (cosa che condivido perfettamente) l'impunità di quanti parcheggiano in divieto di sosta crea ancora più illegalità, per tutti qui è normale fare parcheggi circensi e funambolici.

Questa mattina l'Ama ci chiama: "siamo bloccati, non passiamo. Abbiamo chiamato i vigili urbani, non possono fare niente. Sono venuti, hanno aiutato l'autista a fare manovra e sono andati via. Non potete portare i rifiuti per strada? Sennò ci riproviamo a ferragosto, che forse nun ce stanno e machine".

I vigili non hanno fatto nulla. Come quella volta che li ho chiamati e mi hanno risposto "Sò trentanni che sento stà storia". Sono un cittadino Romano di serie B? Forse dovrei ricordamene quando pago le tasse. O voto.

Valerio Giardinelli
Via Camillo Peano


***
Il nostro modestissimo parere? Esposto ai Vigili immediatamente. Esposto poi da inviare, in copia, in allegato, al Municipio sia al presidente sia all'assessorato ai lavori pubblici chiedendo l'installazione di paletti dissuasori della sosta selvaggia o in alternativa rialzamento dei marciapiedi o, meglio, entrambe le cose.

Sgnalando come nella strada è impossibile l'accesso ai mezzi di soccorso (pompieri e autoambulanze), minacciando, nell'esposto, un successivo esposto ai Vigili del Fuoco. Segnalando che la strada è priva anche di percorsi pedonali che, per legge, debbono essere garantiti a distanza di almeno un metro da ciascuno dei due muri che delimitano la carreggiata.

Se scoppia un incendio o esplode una caldaia è una strage perché i soccorsi non possono transitare, se il IV Municipio non fa un cavolo, è colpevole. Ancor più dei figli di mignotta che parcheggiano in quel modo. Ed è importante che lo scriviamo qui...

Fateci sapere.

-Roma fa Schifo

8 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

DENUNCIATE, DENUNCIATE, DENUNCIATE!!!

questi scansafatiche istituzionalizzati e stipendiati a spese dei contribuenti devono muovere il culo e far rispettare le leggi!!

Anonimo ha detto...

Oppure alle 4 di notte con un bel martello e passamontagna, uno per uno i parabrezza...

Anonimo ha detto...

e basta co ste cazzate, dissociati da questi provocatori

Anonimo ha detto...

conosco la zona ci sono passato diverse volte e con la mia auto ho avuto problemi a passare ma li è stata proprio pensata male la zona, palazzi con annessi cortili e zone condominiali immense lasciano strade di dimensioni ridicole come quelle fotografate, ma chi abita lì o va a trovare qualcuno la macchina che fa la rottama?
questo non per giustificare chi parcheggia così, sia chiaro, ma gli urbanisti che hanno progettato quel quartiere sono dei coglioni

GC ha detto...

Questo presupporrebbe che degli urbanisti, magari indipendenti e non corruttibili, abbiano progettato qualcosa, piuttosto che i geometri del palazzinaro di turno cosa che, vista ad occhio la tipologia di abitazioni (palazzine anni 50/60 in zona all'epoca molto periferica?), mi sembra la cosa più probabile.

Anonimo ha detto...

l'unica soluzione che vedo possibile per quella zona sarebbe modificare la sede stradale allargandola espropriando annessi condominiali in alcune delle vie limitrofe dove è possibile fare ciò e paletti per non parcheggiare nella via in questione e nelle due parallele

Anonimo ha detto...

Mha. Togliere spazio alle persone, alla socialità ed ai bambini (giardini e spazi condominiali) per darli in regalo alle macchine ed al percheggio vergognoso e selvaggio. Bella pensate. Bisognerebbe alzare il marciapiedi e farlo a prova di sosta invece, come fatto in strade limitrofe.

Anonimo ha detto...

Avete scritto nel 2011, siamo nel 2018 e niente è cambiato in questa via!!

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