22 aprile 2011

Un po' ammaccato e con il dominio fottuto da qualche cartellonaro, ma Cartellopoli è vivo e lotta assieme a noi

WWW.CARTELLOPOLI.NET

Una delle più formidabili esperienze di mobilitazione civica dal basso in città. Il sito che ha aperto gli occhi a decine di migliaia di persone facendogli capire che il degrado, la mafia, la prepotenza e l'inquinamento visivo a vantaggio di pochissimi non può essere cosa cui far l'abitudine. Si riparte dopo un sequestro preventivo vergognoso, di cui discuteremo ampliamente. Aiutateci. Tutti.

6 commenti:

  1. Hanno comprato il dominio? Qualcuno s'è cacato sotto...
    Senti che puzza de merda...

    ps. Devi sostituire i link alle colonne di destra di tutti i blog con il nuovo indirizzo di cartellopoli, altrimenti non funziona.

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  2. Ciao Massimiliano,

    se ti serve una mano per sistemarlo chiedi pure.

    Inoltre, non avete pensato all'hosting e dominio islandese per evitare futuri episodi di questo tipo?

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  3. Si infatti toglietelo da Google. Se vi serve una mano chiedo in giro

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  4. Toglierlo da Google è una follia. Si potrebbe fare con un file robots.txt ma ripeto sarebbe inutile aprire un blog e non renderlo visibile sui motori di ricerca.

    Dovete toglierlo dal controllo della magistratura e gli organi italiani. Ecco perché dico di trasferire il tutto su un hosting e dominio islandese.

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  5. GRANDIOSI
    VADO SUBITO A POSTARE.
    WEEKEND DI PASQUETTA=NUOVE INSTALLAZIONI COME TUTTI GLI ANNI


    SUL PERIMETRO DI PIAZZA RE DI ROMA
    sono stati piantati altri 3 cartelloni (merda in più oltre a quelli già presenti).
    Per il momento ci sono i 3 scheletri dei cartelloni in attesa di piazzare le immagini delle inserzioni pubblicitarie.
    Oggi pomeriggio farò foto e manderò denuncia personale al Comune di Roma.

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  6. Alessandro Cosimetti io intendevo che devono togliere il sito dalla piattaforma blogging di Google, non dal motore di ricerca! Togliendolo dalla piattaforma di blog lo si mette al riparo da eventuali sequestri che sarebbero eseguiti soltanto tramite ripgrammazione dei DNS nazionali. Una misura aggirabile in 10 secondi netti.

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