26 gennaio 2011

Il vero "incubo" del Colosseo non è la fuliggine o i tubi innocenti...


Lo so che siamo crudeli a pubblicaro subito dopo mangiato, ma tant'è. Venerdì scorso, esattamente mentre Della Valle, Gianni Letta, Gianni Alemanno, Francesco Giro e tutti gli altri presentavano il restauro del Colosseo, siamo un istante usciti dalla conferenza stampa per vedere cosa davvero fosse la famosa "fine di un incubo" per dirla con Alemanno. Se davvero, insomma, l'incubo fosse rappresentato dai tubi innocenti nei fornici dell'arena o se ci fosse dell'altro. Dell'altro peraltro assai più pericoloso: per i tubi innocenti, per quanto decennali, sono provvisori, mentre lo schifo che documentiamo in questo vide oè eterno, immutabile.
Gladiatori, banchetti di ogni tipo addosso all'anfiteatro o dentro la Via Sacra, furgonette addossate all'Arco di Tito, camion bar, gruppi elettrogeni puzzoletti, camioncini ovunque, il parking abusivo creato dai politici che stavano a parlare dentro e, in fine, di fronte all'Anfiteatro Flavio, il giorno 21 di Gennaio un meraviglio bar con ancora i suoi addobbi natalizi. Allora, Aledanno che non sei altro, dove è l'incubo? Nella mafia che circonda il Colosseo o nei tubi innocenti? Credi ancora per molto di poter depistare l'opinione pubblica quando per documentare la verità basta aprire un cellulare e girare un video?

7 commenti:

  1. STI ZINGARI DE MERDA.... ANZICHE' UN VIDEO SERVIREBBE MANIFESTARE CONTRO QUESTI MAIALI E I LORO PROTETTORI POLITICI.

    RispondiElimina
  2. Non può esserci la mala a 10 metri dalla Polizia o Carabinieri !
    Il racket del territorio deve finire: abusivi e mazzettari fuori dai coglioni !

    Mafie e corruzioni dietro i cartelloni

    RispondiElimina
  3. io oggi ho chiamato due volte la municipale per denunciare macchine parcheggiate sul marciapiede...


    le sera alle 18, ancora erano li, e senza multa!


    Municipale alleata al degrado

    RispondiElimina
  4. L'Abusivismo soffoca la città di Roma. Queste logiche partenopee del uè uè uè avimm tutt a lavura!! non appartengono alla nostra cultura.

    FUORI I ZINGARI DA ROMA !!!

    RispondiElimina
  5. Alemanno ha portato la cultura camorristica a Roma.

    RispondiElimina
  6. L'unica regola rispettata a Roma è che non gliene frega un cazzo a nessuno.
    Solo se hai mazzatte da dare o affari da spartire allora gli amministratori ti si filano, se no puoi pure morì.
    E' l'isola felice del banditismo, certo però che se la tua auto sporge di 20 cm la multa non te la leva nessuno.

    Mafie e corruzioni dietro i cartelloni

    RispondiElimina
  7. Le macchine parcheggiate sotto l'ultima meraviglia del mondo,vergognatevi andate fuori da questa città,non la meritate!

    RispondiElimina

Ogni commentatore si assume la responsabilità di ciò che inserisce nel commentario. Questa bacheca non può essere moderata a monte.