Ponte di Via Gregorio VII°, una vergogna giornaliera, sono certo che l’amministrazione comunale è convinta che prima o poi ci stancheremo di denunciare gli abusi riferiti alla pubblicità abusiva che imbrattano orribilmente questa città.
Posso garantire che questo non accadrà, perché l’impegno su questo tema non può che favorire maggiori adesioni a questa infinita battaglia per il decoro e l’igiene urbana.
Mario Remoli
Mario la tua affermazione trasuda ottimismo perché sembra implicare che gliene freghi qualcosa in primo luogo; che almeno ne sia imbrazzata. Temo non siamo nemmeno a questo livello qui...
RispondiEliminaCmq non demordiamo, verrano tempi migliori anche per roma :-)
Tempi migliori a Roma li stiamo aspettando da 2000 anni... Roma, prima di tornare capitale, era un paesotto... E dopo 150 d'unità ancora non vedo migliorie significative, se non un'espansione senza regole.
RispondiEliminaI MANIFESTI ABUSIVI SONO UNA DELLA COSE PIU' BELLE DI ROMA.
RispondiEliminaLa situazione in questi ultimi due anni è mezzo è davvero precipitata.
RispondiEliminaTUTTAVIA MARIO-STAI SICURO-NON LA DAREMO VINTA AD UN MANIPOLO DI INCIVILI!!!
FORZA CON IL TUO IMPEGNO, TI FA ONORE!!!
Mc Daemon
Voglio ricordare ai più pessimisti che per le elezioni del 2006-2008 LE AFFISSIONI POLITICHE ABUSIVE ERANO QUASI SCOMPARSE DA ROMA.
RispondiEliminaOggi che il comune non è governato, ma tenuto come il covo di una cricca di sbandati, non è nemmeno pensabile una regolazione.
Ma l'importante è ricordarci che le cose possono andare, e sono andate (come nel caso dei cartelloni) in maniera molto migliore dell'attuale biennio alemanniano. Il degrado non è nel nostro dna e si sconfigge con un serio impegno.
La bellezza della pubblicità sul Nerone e' che neanche sa fare lo spelling...
RispondiEliminaABBBrucciamo i prezzi!!!
Oltre ad eliminare le pubblicità abusive, vorrei andare oltre: Basta a TUTTA la pubblicità delle aziende di mobili ... Tutta la categoria fa schiffo :0
Ecco il commento sul blog -
http://burntbythetuscansun.blogspot.com/2010/07/silenzio-stampa-no-more-furniture-ads.html