23 settembre 2009

Segneletica tutt'altro che etica


Ci sbaglieremo, ma secondo noi solo a Roma si trovano cartelli stradali così. Smontabili, svitabili in un attimo (e infatti spesso svitati da chi toglie un divieto di sosta per metterci la propria pubblicità abusiva), con pali grezzi in metallo grigio non trattato e non verniciato. Con una brugoletta si smontano,con altrettanta facilità si vandalizzano, con un nonnulla si piegano e si rovinano. Sembra come, in questa città, che la fine della guerra sia ieri e che solo oggi si inizi a ricostruire e che, dunque, non si possa pretendere più tanto di così. Per la serie: ringrazzzziadddio che almeno la segnaletica c'è...

4 commenti:

  1. Ma no, pure a Londra certi segnali si smontano (ovviamente non succede per una questione di civiltà...)perché direttamente attaccati sui pali già esistenti (luce, semafori, etc.). Tuttavia con questo tuo post mi hai ricordato che debbo segnalare un divieto di sosta magicamente sparito due anni fa neanche una settimana dopo l'installazione (forse ad opera proprio del comune, anche se è strano perché per terra non vi sono strisce blu mentre su tutta la via ci sono)

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  2. solo a roma e solo in italia ! quella italiana è una delle più squallide, pericolose, facilmente danneggiabili e peggiori (se non la peggiore) segnaletiche d'europa, anzi del mondo ! perché perfino nei paesi del terzo e quarto mondo i pali sono di un qualche colore (idem le isole spartitraffico ed i cordoli) ed i segnali dove possibile, sono montati direttamente su pali già eistenti di luce,semafori, ecc !

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  3. Guarda qua che vergogna...http://roma.corriere.it/roma/foto_del_giorno/home/09_settembre_23/coppede-1601800487761.shtml

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  4. oh mio dio.. avete visto la foto della grata da cui strabordano centinaia di bottiglie e lattine ?!! pazzesco.. di fianco a termini !
    bel biglietto da visita !
    consiglierei di ripostarla su uno di queti blog_

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