9 settembre 2009

A fuoco come se niente fosse


                               foto marco fiocchi
Un incendio lì, un accampamento di clandestini qua, uno sfasciacarrozze abusivo la. Cose che non sono neppure immaginabili in qualsiasi altra grande metropoli civile, qui non fanno neanche notizia. Ieri sono andati a fuoro ettari e ettari di sterpaglia a 50 metri in linea d'aria dal Cupolone di San Pietro. Ehssì, perché a 50 metri da San Pietro c'è un enorme appezzamento abbandonato (chiamato "parco") e ce ne sono ovunque, basta aprire google e guardare la città dall'altro: boschi, savane, selve e praterie infinite. Canneti dove dormono decine di migliaia di senzatetto, slum lungo fiumi e marrane, costruzioni abusive dappertutto, soprattutto baracche, orti indegni di questo nobile nome. Dove è proprietario il pubblico non si sistema per mancanza di denari, dove è proprietario il privato non si sistema per mancanza di leggi. E la città subisce le conseguenze di enormi parti di essa completamente abbandonate. Oggi un mega-incendio, domani?

15 commenti:

  1. DAvvero impressionante pensare che in pieno centro vi siano brownfields abbandonati a se stessi. Spaventoso.

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  2. Non è in pieno centro.

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  3. domani una donna stuprata.
    Un furto.
    una sommossa
    la fine del mondo......

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  4. Bhe, diciamo che occorrerebbe prima di tutto mettersi d'accordo su cosa sia il centro di questa città. Su cosa sia la città consolidata. E poi capire se è normale che, al suo interno, vi siano aree selvagge alla mercé degli slum abusivi e dei piromani...

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  5. Roma non si capisce, ha tantissimo verde pubblico e tutto abbandonato a sé stesso
    (tranne le ville e nemmeno tutte)

    Dalle siepi-discarica alle aiuole-discarica e poi questi vasti appezzamenti di verde incolto usati dai baraccati e dai romani de Roma per buttare i mobili vecchi.
    Ma Roma è una città eccezionale per storicità e ricchezza artistica e dovrebbe (DEVE) essere tenuta meglio di ogni altra città del mondo.

    Invece io sostengo sia la città storica peggio tenuta del mondo.

    Les

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  6. Sono completamente d'accordo. Al punto che sarei quasi felice che venga usata una mia foto per certe denunce ("fa schifo" è un po' forte ma ci sta nella provocazione).

    Solo una cosa. Cerchiamo di citare le fonti. Altrimenti facciamo schifo anche noi.

    Grazie.

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  7. Invece di andare a cercare pretestuosi tentativi di plagio fotografico secondo il mio modestissimo avviso sarebbe più utile pensare, con spirito di servizio, a continuare a aggiornare il proprio blog, nato da una buona idea (un focus sulle transenne) e troppo presto abbandonato.
    Riguardo alla foto, rispetto alla quale non occorre una perizia scientifica per evidenziarne le differenze rispetto a quella pubblicata su http://transenna.splinder.com/, noi l'abbiamo rubata, sì, ma al Messaggero, non a te.
    Le accuse di far schifo, temo, debbono essere rispedite al mittente.

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  8. Altro che pretestuoso. Tra di noi (e in genere nella blogosfera capace di farsi sentire) mi pare sia sempre funzionato diversamente.

    Tra l'altro non ho mai abbandonato il mio blog. Anzi, le foto sono state pubblicate lì prima di essere state spedite dal sottoscritto al Messaggero (che guarda caso cita il fotografo! Se poi scappa il nome, si poteva sempre linkare la pagina del Messaggero).

    Io proseguo a battermi come tutti noi per la mia città. Ovunque.

    Ma cito le fonti o i link e rispetto il lavoro degli o la passione degli altri. Tutto qui.

    Anche così si dimostra di essere in grado di dire cosa faccia davvero schifo o meno.

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  9. Eh bon, allora vorrà dire che facciamo proprio schifo. Vorra dire, anche, che conta poco cosa uno scrive, le denunzie che fa, le campagne che porta avanti, il coinvolgimento che richiede, a commentare su Roma Fa Schifo -guardaunpò- sei capitato solo quando c'era di mezzo qualcosa che riguardava te. E perdipiù per segnalare una questione di mera forma.

    Ad ogni modo il nome è stato aggiunto, ora si che la riflessione ha una efficacia maggiore. Ora si che siamo titolati a parlare della città e dei suoi problemi...

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  10. Ci sono capitato per una segnalazione ricevuta su 06. Primo blog dove ho postato le foto tra l'altro.

    Mi dispiace di essere passato solo ora, ma fra le tante collaborazioni oggettivamente è difficile seguire ogni iniziativa.

    Continuo a credere che siamo dalla stessa parte. Con stili diversi. Meglio così, no?

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  11. ah ah ah ah

    appunto! stili diversi...

    "Marco Foschi" mi piace, fa pendant con la foto del fumo...

    i link autentici invece restano questi

    Il Messaggero

    Notransenna

    06blog

    ciao stonatelli! ;)

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  12. graze Sessorium.. un giorno qualcuno ti lascerà sorpreso quando ti dirà quanto il sottoscritto promuova anche oralmente le tue battaglie online per la difesa di Roma...

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  13. Non si sorprenderò affatto anche perché io promuovo le tue (e non solo oralmente) e glorifico la grande intuizione di un blog-ad-acta (sulla transenna) che letteralmente mutueremo presto con un blog-ad-acta sui pali pubblici (l'operazione PALI PULITI è in avvio). Progettando questo nuovo strumento ho posto come modello proprio Liberaci dalla Transenna. Ecco perché considero un peccato che non sia più aggiornato spesso o che vada sovente fuori tema, con tutte le transenne che ci sono...

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  14. sono quasi commosso..

    Hai ragione sul rallentamento di Notransenna, ma davvero sto facendo troppe cose insieme (tu devi avere uno stuolo di collaboratori, altrimenti sei da antidoping online..).

    A dir la verità, da subito mi allargai fuori tema. La transenna era solo uno spunto, fondamentale.

    Comunque seguirò fieramente (quando posso) anche pali puliti.

    ciao

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